domenica 13 marzo 2011

La calma giapponese e la prova nucleare

In questi giorni non possiamo che essere tutti scossi dal tremendo tsunami che ha colpito il Giappone. I danni non si contano, anzi ancora non è possibile farne neanche una stima. Chissà cosa porterà alla luce il mare una volta ritiratosi.

Nell'osservare video e immagini, mi sono soffermato sulla foto qui accanto (per dovere di cronaca, presa da corriere.it): calma silenziosa, ordinata, fredda, mentale (anche troppo). Altre foto mostrano persone in lacrime, affrante. Ma credo che una caratteristica del popolo giapponese sia proprio l'elevato controllo mentale a discapito dell'ascolto delle emozioni. Immagino che in Italia la reazione ad un tale evento sarebbe stata diversa!

E che dire del rischio legato alla centrale nucleare? sembra che il Giappone dopo più di 60 anni abbia nuovamente a che fare con le radiazioni: prima subite (attraverso l'atomica), poi rimandate al destinatario con gli interessi - staremo a vedere cosa accadrà. Fatto sta, che il Giappone, come nazione, sembra essere stato messo alla prova, ad una dura prova!

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