domenica 27 marzo 2011

Il rapimento di Aldo Moro in chiave esoterica

Partendo dall’articolo di Stampa Libera, mi sono imbattuto in molti (troppi) altri link sulla materia. Eccone un sunto, in cui ho riportato gli elementi che hanno tentato di spiegare il motivo del rapimento di Aldo Moro in chiave esoterica. Da qui il successivo passo nello spiegare perché qualcuno ne ha voluto la morte.

“Una delle ragioni più accreditate è quella che spiega il sequestro con la volontà di eliminare dalla scena politica l’artefice del futuro compromesso storico, per allontanare definitivamente il PCI dalla scena politica. Questa spiegazione è solo apparentemente plausibile. In realtà non regge ad una analisi più approfondita.” Per giungere all’essenza vengono in aiuto alcune coincidenze che racchiudono elementi - secondo alcuni - esoterici. Schematicamente:
  1. Più fonti hanno riconosciuto che “l’operazione [militare] complessiva fu condotta da uomini della Gladio, con l’ausilio dei servizi segreti americani e Israeliani … Se l’operazione infatti fu eseguita da uomini dei corpi speciali, essa fu eterodiretta ovviamente dai vertici di questi corpi, che per loro natura sono massoni ed esoteristi.”
  2.  Strane coincidenze sui nomi delle persone coinvolte (MORo, MORucci, MORetti, MORbioli) nella città di Roma, che letta al contrario dà aMOR. A tal proposito c’è chi parla di un vero e proprio “Codice MOR”.
  3. La teoria del semplice rapimento non regge. Da subito l’intenzione è stata la morte di Moro, in modo da avere una eco internazionale molto forte. Infatti “ricorrere ad un sequestro di 55 giorni, per poi commettere un omicidio, significa richiamare l’attenzione di tutto il mondo sulla vicenda, ed usare un metodo quantomeno dispendioso e rischioso. Bisogna allora partire da una premessa: la massoneria dà rilevanza alle vicende da essa creata, in proporzione all’importanza dell’evento che vuole creare, e ai destinatari del messaggio che vuole lanciare. Se un evento rimane confinato nel territorio provinciale vuol dire che quell’evento ha rilevanza solo provinciale. Se dell’evento ne parla tutta Italia vuole dire che esso ha un’importanza e dei destinatari che sono di livello nazionale. Il sequestro Moro fu invece un evento internazionale. Il destinatario del messaggio era tutto il mondo. E tale sequestro annunciava una svolta epocale nei destini del mondo.”
  4. Altre coincidenze: la Rosa Rossa firma il sequestro, la scorta di Moro fu trucidata in via Fani (“Mario Fani era un viterbese, fondatore del “Circolo di Santa Rosa”. Peraltro Viterbo ha come patrona Santa Rosa”), “il corpo fu invece ritrovato al numero 9 di Via Michelangelo Caetani (a quel numero c’è il “Conservatorio di Santa Caterina della Rosa” e l’auto in cui fu trovato Moro era una Renault Rossa - RR)”, Caetani fu studioso di Dante che nella Divina Commedia ha riportato le profezie ad una distanza di 666 versi o 515, l’una dall’altra, “il sequestro Moro avviene a 666 anni di distanza dal processo ai Templari (che risale al 1312)”.
  5. “lo studioso di templarismo non può non ricordare che quando De Molay andò al rogo, giurò vendetta al Re e al Papa; e che la vendetta templare, nei secoli, si è consumata con la progressiva e lenta distruzione della Chiesa e delle Monarchie; un processo che vede il punto di svolta decisivo con la Rivoluzione francese e con l’Unità d’Italia, eventi che furono infatti preparati e condotti dalla massoneria. A questo punto può notarsi una coincidenza (che coincidenza non è). La vicenda Moro può essere letta, sì, come un sequestro, ma anche come un processo, effettuato dalle BR a Moro e a tutta la DC. Nei famosi comunicati (9 in tutto) della BR, apparentemente deliranti, i sequestratori processarono Moro e tutto il sistema politico di allora. Qui ricorre la legge del contrappasso dantesca: 666 anni dopo il processo ai Templari, i Templari processano a loro volta il sistema … Uno dei motivi per cui i Templari furono distrutti è probabilmente il fatto che avessero costituito una sorta di “sovrastato” indipendente dagli altri poteri, che abbracciava tutta l’Europa e andava fino alla Terrasanta. Nei secoli, i Templari hanno cercato di ricostruire questo “sovrastato”, e tale progetto ha il suo culmine attuale nell’Unione Europea e nell’ONU, mentre in futuro vedremo rafforzare sempre di più queste istituzioni .. Il sequestro Moro è quindi il segno, l’inizio, la svolta epocale di una nuova epoca e una nuova generazione. L’epoca in cui tutte le nazioni saranno unite in una società ideale rosacrociana … Nel 1978 infatti parte lo Smec, il processo per la moneta unica, che è la tappa più importante non solo dell’Unione Europea, ma una delle tappe fondamentali per la creazione del Nuovo Ordine Mondiale. Il sequestro Moro segna, insomma, una tappa fondamentale di portata storica nelle vicende mondiali del NWO.

Per concludere, “ad un esperto di simbolismo la foto apparirebbe chiara:
·         Sopra la testa di Moro campeggia la stella a 5 punte delle BR, sì, ma anche della massoneria. Lo stesso stemma – guarda caso – della Repubblica Italiana.
·         Davanti a Moro compare il titolo di un quotidiano: La Repubblica. Guarda caso.
·         Moro, Stella massonica, quotidiano La Repubblica, La Repubblica di Platone [in cui è richiamata la società ideale, ripresa anche da Tommaso Moro, altro pensatore rosacrociano morto in carcere, dove scrisse lettere indirizzate alla figlia, episodio che ha una straordinaria somiglianza con la vicenda di Aldo Moro], Città del Sole [altra opera in cui viene illustrata una società ideale dall’autore Tommaso Campanella, pensatore e filosofo rosacrociano], Principe Mor [il principe che regna nella Città del Sole di Campanella].”

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